Mancano poche ore alla partenza della gara, della Regina delle Nevi, competizione per auto d'epoca che ogni anno a gennaio si tiene a Madonna di Campiglio. Edizione numero 30 quella di quest'anno. Un'edizione che ha subito qualche cambiamento rispetto al programma di gara degli scorsi anni. Un’avventura affascinante: 410 km attraverso le montagne, su e giù dai passi alpini. Per la prima volta la gara si disputa in 2 tappe durante le quali gli equipaggi affronteranno 9 impegnativi passi dolomitici e 62 prove cronometrate.
17 i marchi automobilistici, 7 le nazioni rappresentate, 15 le vetture anteguerra, 18 i Top Driver, 7 i vincitori di precedenti edizioni. Abbiamo posto qualche domanda a colui che possiamo considerare un “veterano” della Winter, uno dei top driver, un campobellese, Nino Margiotta, pilota ufficiale Volvo. Quest’anno partirà col numero 13, alla guida di una Volvo P120 del 1958. ** Per te è l'edizione n° ? E quante sono le edizioni in qualità di pilota ufficiale Volvo? Margiotta: “Per me è la 7^ edizione, la quarta in qualità di pilota ufficiale Volvo” ** Da quando sei pilota ufficiale Volvo? Margiotta: “Ho esordito come pilota ufficiale Volvo, proprio alla Winter Marathon 2015, alla guida di un P1800 S e classificandomi alla 2^ posizione assoluta; essere il pilota ufficiale della Scuderia Volvo è un onore per me, mi sento in dovere di ringraziare tutto il Registro Italiano Volvo d'Epoca che ha voluto puntare su di me,oggi alla guida della splendida P120 "Amazon", siamo perfettamente in linea con gli obiettivi preposti e darò il massimo per continuare così.
“ ** Cosa rappresenta per te la Winter Marathon? Margiotta: “La Winter Marathon è per me la gara più impegnativa e di resistenza di tutto il "circus" delle superclassiche di regolarità! E' una gara dove si mette da parte la perfezione per cercare di riuscire a stare nei rilevamenti, l'importante è quello! Poi le varianti sono molteplici: temperature sempre al di sotto lo zero (anche di molto), tratti di gara diurni e buona parte in notturna, diversi passi dolomitici da superare, rilevamenti con fotocellule fra neve e ghiaccio....
Insomma, davvero unica! “ ** Cosa pensi delle modifiche apportate quest'anno? Margiotta: “Le due tappe di gara previste quest'anno sono una novità assoluta, così come l'aumento delle PC da svolgere; certamente metteranno ulteriormente a dura prova la resistenza dei piloti, ciò farà incrementare l'adrenalina rendendo davvero incerto il vincitore fino all'ultimo rilevamento.” **Un bravo pilota necessita sempre però di un altrettanto bravo navigatore. Da chi sarai affiancato in questa edizione n° 30? Margiotta: “In quest'edizione sarò navigato da mia moglie, Valentina La Chiana, che per lei rappresenta l'esordio in questa gara.
La curiosità di cosa l'aspetterà fra i tortuosi tornanti dolomitici cresce in lei giorno dopo giorno, ma sono sicuro che saprà gestire e interpretare al meglio (come sempre), il road book. Inoltre, con l'occasione, potremmo unire qualche giorno di piacevole "relax" ad alta quota, visitando fantastici paesaggi.” **C'è un tratto particolare del percorso che ritieni più impegnativo di altri? Margiotta: “Sicuramente il tratto del percorso che attraverseremo subito dopo Bolzano, fra Passo Pinei e Passo Pordoi, ritengo sarà il più impegnativo e selettivo ai fini della classifica finale.” **Volvo a parte quale auto si presta meglio (è più competitiva) secondo te in una gara di questo tipo e con un percorso così impegnativo? Margiotta: “E' difficile stabilire quale possa essere l'auto più competitiva per questa gara, come dicevo prima le variabili per decretare il vincitore saranno tante e non dipendenti dalla sola perfezione, quindi, non per essere di parte.....
Penso che l'esperienza svedese sulla neve/ghiaccio renda la nostra Volvo P120 "Amazon" la più competitiva! Diciamo che se così non sarà, mea culpa!” **Quali equipaggi ritieni possano darti del filo da torcere? Margiotta: “Ritengo che 18 fra i migliori Top al via renda ogni pronostico decisamente incerto in una gara come la Winter Marathon, inoltre altrettanti bravi piloti attualmente non prioritari, penso possano riservare alla fine delle sorprese. È buona regola non temere gli avversari e allo stesso tempo non sottovalutare nessuno! “ **Classifica top driver (alla data del 1 gennaio 2018): 3 campobellesi tra i primi quattro...bravura con i cronometri a parte, auto affidabile e piedino buono,credi sia in un certo senso nel Dna siciliano il connubio epoca-regolarità? Margiotta: “Fin dagli anni '60 i campobellesi si sono appassionati a questa meravigliosa disciplina, anch'io come gli altri miei concittadini attualmente al vertice della classifica, siamo figli di questa passione tramandata da generazione in generazione; penso sia proprio nel nostro DNA, mi auguro di cuore che il futuro riservi nuovi talenti da presentare al palcoscenico nazionale, nuovi campioni che ci sappiano dare del filo da torcere provando a batterci, Campobello di Mazara merita di continuare a far parlare di regolarità!” Elena Manzini DR photo (Roberto Deias)